Utilizziamo cookie tecnici per personalizzare il sito web e offrire all’utente un servizio di maggior valore. Chiudendo il banner e continuando con la navigazione verranno installati nel Suo dispositivo i cookie tecnici necessari ai fini della navigazione nel Sito. L’installazione dei cookie tecnici non richiede alcun consenso da parte Sua. Ulteriori informazioni sono contenute nella nostra Cookie Policy.



Milleproroghe 2021: Convertito in legge il D.L. n. 183/2020

PrintMailRate-it

Ultimo aggiornamento del 03.03.2021


Il 26 febbraio 2021 è stata approvata la legge n. 21, pubblicata  in Gazzetta Ufficiale l’1 marzo 2021, con la quale è stato convertito il decreto legge n. 183 del 31 dicembre 2020, c.d. “Milleproroghe 2021”. Ca va sans dire che, in tempi di pandemia, le proroghe hanno riguardato, in via prevalente, le disposizioni emergenziali adottate nel 2020, i cui termini sono stati prorogati proprio in ragione del protrarsi dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19.


La norma

La norma è costituita da un unico articolo che, da un lato, converte -con modificazioni- il decreto legge Milleproroghe 2021, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea, dall’altro, abroga i decreti legge n. 3/2021 (Misure urgenti in materia di accertamento, riscossione, nonché adempimenti e versamenti tributari), 7/2021 (Proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonché di modalità di esecuzione delle pene in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19) e n. 182/2020 , facendo salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base dei medesimi.

La norma infine prevede alcune disposizioni (proroga dei termini e spese di funzionamento della Commissione parlamentare di inchiesta) in relazione allo svolgimento di accertamenti sulle eventuali responsabilità istituzionali in merito alla gestione della comunità.

La legge, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1 marzo 2021, è entrata in vigore il giorno successivo.

Le disposizioni

Come detto, nel convertire in legge il decreto-legge Milleproroghe 2021, la legge n. 21/2021 ha approvato alcune modifiche elencate nel relativo allegato 1.

Oltre ad interventi nell’ambito della cinematografia, della radio e dell'editoria, nonché in ambito sanitario, numerosi sono i settori coinvolti dalle disposizioni in commento.

Di seguito riportiamo alcune disposizioni che -a parere di chi scrive- risultano essere di maggiore interesse:
(i) Viene esteso a 180 giorni (invece che gli ordinari 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio ) il termine per la convocazione dell’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio e le assemblee societarie potranno continuare ad applicare le procedure semplificate previste dal decreto Cura Italia fino al 31 luglio 2021;
(ii) Sono differiti al 31 marzo 2021 i termini per la richiesta di accesso alla cassa integrazione dovuta a  Covid-19 o per la trasmissione dei dati necessari per i relativi pagamenti;
(iii) Sono stati prolungati al 31 dicembre 2021 i termini per l’utilizzo dei bonus vacanze richiesti entro il 31 dicembre 2020, nonché il periodo di sospensione delle scadenze relative ai benefici connessi all’acquisto dell’abitazione principale;
(iv) Lo Smart working semplificato è stato prorogato al 30 aprile 2021;
(v) Gli sfratti restano bloccati fino al 30 giugno 2021.

In relazione ai contratti pubblici, il decreto Milleproroghe, così come convertito con la legge n. 21/2021 ha previsto la proroga: 
  • al 31 dicembre 2021 della possibilità di elevare al 30 per cento l'importo dell’anticipazione del prezzo per l'esecuzione di lavori;
  • al 31 dicembre 2021 la possibilità di ricorrere alle procedure semplificate di cui al c.d. decreto-legge "sblocca cantieri", per l'affidamento dei contratti di progettazione e dei contratti per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonchè il termine fino al quale possono essere oggetto di riserva gli aspetti progettuali oggetto di verifica preventiva;
  • al 30 giugno 2021 l’obbligo di rispettare la soglia del 40 per cento dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture per l’affidamento  dei subappalti;
  • al 31 dicembre 2021 la sospensione dell'obbligo di indicare la terna di subappaltatori in sede di gara.

Conclusioni 

Dal tenore del Milleproroghe 2021 è evidente che la pandemia è tutt’ora protagonista della quotidianità di tutti noi, legislatore compreso. Tuttavia, si ritiene che alcune norme -adottate in ragione della situazione emergenziale la cui efficacia è stata prorogata dal Milleproroghe- dovrebbero essere attentamente valutate nell’ottica di un loro consolidamento indipendente dalla pandemia.

Si pensi alla disciplina sui contratti pubblici in relazione, ad esempio, all’innalzamento della soglia di anticipazione prezzo, o all’obbligo di indicazione della terna dei subappaltatori, già in passato oggetto di importanti discussioni dottrinali.

Allo stato, non ci resta che attendere con pazienza la fine dell’emergenza sanitaria, augurandoci in ogni caso che la stessa ci conduca, anche dal punto di vista normativo, a consolidare -e non solo prorogare- disposizioni che molto hanno fatto in questo anno in termini di semplificazione e accelerazione normativa.

i nostri servizi

Skip Ribbon Commands
Skip to main content
Deutschland Weltweit Search Menu