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Nuovo capitolo X delle Linee Guida sui prezzi di trasferimento OCSE: guida alle transazioni finanziarie

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​In data 11 Febbraio 2020, l’OCSE ha pubblicato il suo report finale sugli aspetti dei prezzi di trasferimento delle transazioni finanziarie (in seguito “Guida TF OCSE” o “Report”), il quale andrà ad integrare le Linee Guida OCSE sui prezzi di trasferimento (in seguito “Linee Guida TP”) formando il nuovo capitolo X. Questo consiste in un evento eccezionale dal momento che per la prima volta l'OCSE integrerà una guida separata sulle transazioni finanziarie nelle sue Linee Guida TP.

L’obiettivo principale della Guida TF OCSE è di fornire delle indicazioni coerenti sull’interpretazione del principio di libera concorrenza nell’ambito delle transazioni finanziarie tra imprese associate, focalizzandosi in particolare sui finanziamenti infragruppo attraverso prestiti o cash pooling, sul hedging, sulle garanzie finanziare e sulla captive insurance.

Se da un lato il Report dovrebbe portare ad una maggiore chiarezza e coerenza internazionale nella determinazione dei prezzi di trasferimento per le operazioni finanziarie infragruppo, dall'altro, molto probabilmente aumenterà anche i requisiti per la determinazione e la documentazione del carattere di libera concorrenza dei prezzi di trasferimento applicati.

Poiché le Linee Guida TP in Italia sono generalmente considerate "soft law", ci si aspetta che le autorità fiscali italiane inizino ad applicarle in futuro. I contribuenti sono pertanto incoraggiati ad assicurarsi che le loro politiche di finanziamento siano allineate ai principi illustrati nel Report.

Struttura del Report

La Guida TF OCSE è divisa in cinque capitoli principali: (1) Interazione con le linee guida di cui alla Sezione D.1 del Capitolo I delle Linee Guida OCSE sui prezzi di trasferimento (ovvero, delineazione accurata dell'operazione), (2) Funzione di tesoreria (prestiti infragruppo, cash pooling e hedging), (3) Garanzie finanziarie, (4) Captive insurance e (5) Tassi di rendimento “risk-free” e “risk-adjusted”.

I capitoli che seguono delineano i principi chiave del Report ed evidenziano le principali considerazioni e conclusioni dal punto di vista pratico.

Definizione accurata della transazione

Il primo capitolo del Report sottolinea l'importanza di delineare accuratamente la transazione finanziaria prima di determinarne il prezzo. I contribuenti dovrebbero seguire quanto predisposto nel Capitolo I delle Linee Guida TP per definire accuratamente una transazione di finanziamento infragruppo in modo tale da affrontare questioni importanti come se, e sotto quali condizioni economicamente rilevanti, una transazione di finanziamento infragruppo sia da considerarsi come un debito. Gli elementi da considerare a tal proposito includono un esame approfondito dei termini contrattuali e del profilo complessivo di una data transazione finanziaria infragruppo, sia dal punto di vista dei mutuanti che da quello dei mutuatari. La considerazione di aspetti importanti, come ad esempio la presenza di una data di rimborso fissa o di una clausola per il pagamento obbligatorio degli interessi previsti dal contratto di finanziamento, è indispensabile per garantire che l'operazione sia classificata come debito e non come contributo al patrimonio netto dell'impresa.

La Guida TF OCSE sottolinea inoltre l'importanza della sostanza economica e del comportamento effettivo delle parti per determinare adeguatamente il rispetto del principio di libera concorrenza nella transazione finanziaria. Per individuare le "effettive relazioni commerciali o finanziarie" di una data transazione finanziaria, oltre alle condizioni previste dal contratto, devono perciò essere analizzati e valutati anche altri fattori e parametri.

Questi includono fattori rilevanti per il mercato, quali le esigenze finanziarie e di liquidità specifiche del settore e dell’industria di riferimento, la situazione economica e la rilevanza strategica di un'entità all'interno del gruppo, le strategie generali di business e di finanziamento del gruppo e le alternative disponibili per attrarre capitali, nonché, e soprattutto, un'analisi interna delle funzioni svolte, dei rischi assunti e degli assets utilizzati dalle parti nella transazione.

Ciò sottolinea l'importanza e la necessità di effettuare un'analisi funzionale dettagliata e specifica per ogni determinata transazione finanziaria infragruppo, cosa che spesso non è attualmente ancora inclusa nelle politiche e nella documentazione dei prezzi di trasferimento delle società multinazionali.

Funzione di tesoreria

L'OCSE poi fornisce una descrizione concreta delle funzioni che un dipartimento di tesoreria all'interno di una multinazionale dovrebbe esercitare e procede successivamente ad un'analisi e ad una descrizione dettagliata delle varie transazioni finanziarie infragruppo, ovvero: prestiti, cash pooling, hedging, garanzie finanziarie e captive insurance.

Per ciascuna delle suddette transazioni, la Guida TF OCSE fornisce preziose indicazioni, considerazioni pratiche e approcci da seguire per l’analisi delle transazioni finanziarie infragruppo nel rispetto del principio di libera concorrenza. 

Prestiti infragruppo
Per quanto riguarda i prestiti infragruppo, il Report analizza diversi fattori che possono influenzare la determinazione del prezzo di libera concorrenza della transazione. L'attenzione è quindi focalizzata in modo specifico sui rating del credito e sugli effetti dell’appartenenza ad un gruppo (cioè il supporto implicito) e su come questi influiscano sul principio di libera concorrenza di una determinata transazione finanziaria. A seconda dell'entità del sostegno del gruppo, qualsiasi opzione, dal cosiddetto rating stand-alone (cioè il rating del mutuatario come società indipendente) al rating del gruppo, può dimostrarsi coerente al principio di libera concorrenza. 

Per quanto riguarda gli approcci che possono essere utilizzati per determinare il prezzo di libera concorrenza della transazione, la Guida OCSE TF fornisce le seguenti indicazioni:

  • Comparable uncontrolled price (CUP): il Report delinea la necessità di individuare idonei comparabili esterni e la possibilità di effettuare degli aggiustamenti in modo tale da garantire la massima comparabilità possibile della transazione comparabile individuata.
  • Approccio “Cost of funds”: il Report afferma che in assenza di adeguati comparabili esterni, un potenziale approccio può essere quello di esaminare il costo del finanziamento dei mutuanti più un margine di profitto. La Guida TF OCSE, tuttavia, sottolinea la necessità di analizzare la transazione dal punto di vista di entrambe le parti e che un mutuatario non entrerebbe in una transazione il cui prezzo sia determinato in base all’approccio in esame qualora potesse ottenere finanziamenti a condizioni più favorevoli in una transazione alternativa disponibile sul mercato.
  • Credit default swap: il Report menziona i credit default swap e strumenti correlati come potenziali transazioni comparabili per determinare il premio per il rischio di un prestito infragruppo.
  • Modellazione economica: La modellazione economica può essere utilizzata per determinare il prezzo di trasferimento di un prestito infragruppo, soprattutto in assenza di adeguati comparabili esterni. Il Report sottolinea come l'attendibilità del risultato della modellazione economica dipenda dai parametri considerati nel modello e che il risultato, non rappresentando un'effettiva transazione, potrebbe molto probabilmente richiedere aggiustamenti di comparabilità.
  • Pareri bancari: L'utilizzo di lettere o pareri bancari come proxy per determinare i prezzi di trasferimento di un prestito infragruppo non è ritenuto un approccio coerente al principio di libera concorrenza dal momento che non è considerata un'effettiva offerta di prestito.

Cash pooling
Nel contesto del cash pooling, il Report sottolinea che un cash pooling in linea di principio dovrebbe essere considerato un accordo di liquidità a breve termine e quindi è richiesta un'analisi dettagliata della transazione per delinearla accuratamente valutandone la natura a breve o a lungo termine.
 
Inoltre, il Report spiega che la remunerazione del responsabile del cash pooling e dei membri del cash pool dipenderà dalle funzioni effettivamente svolte, dai rischi assunti e dagli assets impiegati. Esso sottolinea che, in generale, un responsabile del cash pool non svolge più di una mera funzione di coordinamento per la quale dovrebbe essere remunerato come un fornitore di servizi di routine. Se l'analisi funzionale determina tuttavia che il responsabile del cash pooling svolge ulteriormente attività di valore diverse dalla funzione di coordinamento, dovrà essere remunerato di conseguenza per queste attività aggiuntive. Tale remunerazione può includere il guadagno di una parte o di tutto lo spread tra le posizioni di prestito e di credito che adotta.

Infine, La Guida TF OCSE sottolinea che i benefici sinergici ottenuti attraverso il cash pool sono il risultato di una deliberata azione concertata di tutti i membri del cash pool e quindi sarebbero generalmente condivisi tra tutti i membri.

Garanzie finanziarie

Per quanto riguarda le garanzie finanziarie, La Guida TF OCSE sottolinea che solo le garanzie esplicite, e quindi giuridicamente vincolanti, dovrebbero essere prese in considerazione e remunerate separatamente. 
Il Report indica poi i diversi fattori che potrebbero essere influenzati da una garanzia finanziaria e come questi dovrebbero essere visti dal punto di vista del principio di libera concorrenza. Nel caso in cui una garanzia comporti un miglioramento delle condizioni di prestito (ad esempio, tassi di interesse più favorevoli), ci si aspetta generalmente che al garante venga corrisposta una commissione a condizioni di libera concorrenza. Quando la garanzia influisce sull'importo del prestito (ad esempio, consentendo l'accesso ad un importo maggiore di prestito), la Guida TF OCSE suggerisce una riqualificazione della parte incrementale ipotizzando un prestito dal mutuante al garante seguito da un contributo di capitale proprio da parte del garante al mutuatario.

Diversi metodi applicabili sono elencati come potenzialmente idonei a determinare i prezzi di libera concorrenza per le garanzie esplicite che forniscono un beneficio al destinatario della garanzia, tra cui il metodo CUP, il metodo del rendimento, il metodo del costo, il metodo della valutazione delle perdite attese e il metodo del supporto del capitale.


Considerazioni conclusive

La Guida TF OCSE dettaglia diversi e analizza diversi approcci e considerazioni pratiche relativi alla determinazione dei prezzi di trasferimento per le transazioni finanziarie infragruppo. C’è da sperare che nel prossimo futuro ciò porti ad una maggiore chiarezza e coerenza internazionale nella verifica del carattere di libera concorrenza dei prezzi applicati a queste transazioni. In una fase successiva, questo dovrebbe portare ad una maggiore certezza giuridica per il contribuente.

Tuttavia, le affermazioni e le considerazioni contenute nel Report sono suscettibili di portare anche a requisiti più stringenti per quanto riguarda la determinazione e la documentazione dei prezzi di trasferimento, in particolare per quanto concerne l'analisi delle circostanze effettive e della sostanza economica delle parti coinvolte nelle operazioni, nonché dell'assunzione di rischi. 

Poiché le Linee Guida TP in Italia sono generalmente considerate "soft law", ci si aspetta che le autorità fiscali italiane inizino ad applicarle in futuro.

Pertanto, i contribuenti sono invitati ad analizzare e, se necessario, ad adeguare i prezzi di trasferimento delle loro transazioni finanziarie infragruppo al fine di garantirne la coerenza con i principi e i requisiti delineati nella Guida TP OCSE. Alcune domande a cui si dovrebbe rispondere a questo proposito sono:

Generali
  • Il gruppo ha in essere una politica di finanziamento che stabilisce le metodologie per determinare e fissare i prezzi di trasferimento per le transazioni finanziarie infragruppo?
  • Le metodologie sono allineate ai principi individuati nella Guida TF OCSE?
  • Esiste una documentazione dei prezzi di trasferimento che documenti i prezzi di trasferimento applicati per le transazioni finanziarie infragruppo?
  • La documentazione contiene tutti gli aspetti e le considerazioni importanti delineate nel Report, come ad esempio un'analisi dettagliata delle funzioni svolte, dei rischi assunti e degli assets utilizzati dalle parti nella transazione finanziaria?


Prestiti infragruppo

  • Esiste un processo adeguato ad analizzare e valutare le circostanze economiche e le opzioni realisticamente disponibili sia per il mutuante che per il mutuatario prima di contrarre un prestito infragruppo?
  • Il mutuante dispone delle risorse e della capacità necessarie per sostenere i rischi derivanti dalla concessione del prestito e controlla effettivamente tali rischi?
  • Come vengono determinati i tassi d'interesse per i prestiti infragruppo? Il processo corrisponde a una delle metodologie delineate nella Guida TF OCSE?
  • Il processo di determinazione dei tassi di interesse comporta l'utilizzo di rating di credito? In caso affermativo, viene preso in considerazione il supporto implicito derivante dall’appartenenza ad un gruppo?

Cash Pooling
  • I prezzi di trasferimento applicati all'interno del cash pool sono in linea con il comportamento effettivo e la sostanza economica delle parti coinvolte? 
  • Come viene compensato il responsabile del cash pool? Nel caso in cui guadagnasse più di un rendimento di routine, il compenso percepito è allineato con le sue funzioni svolte, i rischi assunti e assets utilizzati?
  • Tutti i membri del cash pool ottengono un vantaggio dall'accesso al cash pool?
  • I vantaggi sinergici derivanti dall'appartenenza al cash pool sono accuratamente condivisi tra i membri del cash pool?
  • Il cash pool ha un carattere a breve termine o c'è il rischio che alcune posizioni possano essere riqualificate come accordi di prestito a lungo termine?


Garanzie finanziarie

  • Vengono addebitate garanzie finanziarie giuridicamente vincolanti che forniscono un beneficio al destinatario?
  • Come vengono determinati i prezzi di queste garanzie? Il processo corrisponde a una delle metodologie delineate nel Report?

In base a queste domande, i contribuenti dovrebbero essere in grado di valutare se il loro attuale assetto sia in linea con i nuovi requisiti o se siano necessarie ulteriori rettifiche.

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