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La digitalizzazione dei modelli di business e del Controllo di Gestione IT

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I sistemi di controllo di gestione richiedono sempre più adeguati supporti informativi, al fine di garantire processi decisionali efficaci e tempestivi. Le informazioni  risultano essere  un elemento strategico, fonte di creazione di valore. Se organizzate in una struttura e implementate con adeguate metodologie e tecnologie,  esse possono avere un impatto gestionale ed organizzativo sulle imprese, nonché sui modelli di business e sul loro  modo di operare.

Il controllo di gestione è lo strumento che le aziende di medie e grandi dimensioni, utilizzano al fine di creare un processo decisionale interno più razionale  finalizzato ad un’ efficace responsabilizzazione del proprio management.

Il panorama globale, dinamico  e competitivo, necessita di attività di programmazione e monitoraggio dei fattori critici di successo di un’impresa, anzi ne impone un’analisi maggiormente accurata, centralizzata su concetti chiave come  responsabilizzazione e misurazione dei parametri di perfomance. Le aziende, in particolar modo quelle di grandi dimensioni e quotate nei mercati,  sono chiamate alla creazione di un modello di business sostenibile in grado di creare valore per tutti gli stackeholders, nel medio e lungo termine.

Il modello di business a sua volta, deve essere quantificato  attraverso la redazione di opportuni parametri di performance, di natura strategica, finanziaria e non solo. Fondamentali sono  anche le informazioni  non finanziarie,  rappresentate da indicatori derivanti da sistemi informativi aziendali volti a supportare il processo  decisionale interno e destinati al controllo di gestione delle società.

Le aziende risultano essere i principali testimoni di un cambiamento epocale all’interno dell’area amministrativo/ finanziaria. Contabilità e bilancio infatti tendono sempre più ad integrarsi fra loro attraverso  i contenuti e le tecniche del controllo di gestione. Le aziende sono chiamate maggiormente  a investire  in strumenti abilitanti, di tipo tecnologico informatico ed informativo in grado di digitalizzare le informazioni più rilevanti, in modo da garantire efficacia ed efficienza agli articolati processi decisionali e di disclosure verso l’esterno, nonché informare  attraverso sistemi di reportistica.

Le PMI, purtroppo, spesso non valutano come opportuna l’introduzione di tale sistema a causa delle loro ridotte dimensioni e di una valutazione costo opportunità solo apparentemente negativa.
L’utilizzo sistemico di tale strumento aiuterebbe loro nel prendere decisioni, definire  coerentemente  il budget e di conseguenza monitorare i risultati raggiunti con quelli prestabiliti, nonché monitorare l’acquisto di fattori impiegati nella produzione e il loro reale utilizzo.

Il controllo di gestione pertanto si presenta come una chiave di successo irrinunciabile anche per la gestione di un’azienda  di medie e piccole dimensioni specie in tempi di forte dinamismo e competitività dove il  fenomeno della  “digitalizzazione”, permette anche ad esse di ottenere ottimi risultati in relazione alle decisioni da prendere.

Per funzionare bene, in modo ottimale, il controllo di gestione  produce, e allo stesso tempo necessita di una quantità di informazioni copiosa che richiede una capacità di elaborazione importante che varia a seconda dei differenti scopi e finalità aziendali che si vogliano perseguire. Fonte di informazione è la contabilità analitica , il sistema di budgeting e  il sistema di reporting. Le informazioni tratte possono essere un elemento strategico, se strutturate e organizzate in un sistema manageriale solido, consolidate dalle tecnologie digitali.

Parlando però di interscambio di informazioni è necessario fare attenzione alla vera e propria rivoluzione che sta appunto nella loro “trasmissione” agevolata dall’avvento di internet, dei personal computer  dei telefoni e degli smartphone c he hanno portato una facilità di trasmissione di flussi informativi generando a volte  una overdose di  informazioni che implica a sua volta la gestione selettiva del big data. Ciò ha portato anche ad una nuova concezione della conservazione delle informazioni e dei messaggi consentendo la memorizzazione di un numero infinitamente rilevante di informazioni in spazi molto piccoli.

Digitalizzare i modelli di business significa programmare e gestire in modo trasversale e coordinato i processi che sono svolti in azienda  attraverso le diverse funzioni. La gestione integrata di tali processi, interni ed esterni, impone ,necessariamente che siano condivise , fra i vari attori le logiche di funzionamento di ciascun processo strumentale nonché  le informazioni rilevanti che lo contraddistinguono. Tale condivisione avviene in forma elettronica, strutturata ed elaborabile.
Diverse ricerche hanno dimostrato la forte correlazione  tra il grado di innovazione tecnologica e performance  aziendale con risultati, come aumento di quote di mercato e maggiore redditività. Nonostante ciò, ancora numerosi sono gli imprenditori scettici sulla Digital trasformation.

L’avversione al cambiamento ostacola l’evolversi di  una cultura manageriale che considera favorevole l’implementazione di nuove tecnologie, ciò si legge  dagli investimenti che rimangono ancora molto bassi, nonostante  sia documentato  il netto miglioramento sulle perfomance  dopo l’implementazione e l’applicazione della digitalizzazione, anche da parte della PMI.

Le aziende che si sono avviate alla “trasformazione digitale” dei propri modelli di business e dei propri processi operativi hanno trovato  netti miglioramenti in aree come: vendite, logistica, pianificazione  della produzione, controllo di gestione, consolidamento e tesoreria.

Chi adotta la digitalizzazione nei processi aziendali, osa nell’utilizzo di mezzi quotidiani, il più diffuso è il mobile, sviluppatosi anche grazie alla gestione della posta elettronica. Il trend del mobile è destinato ad aumentare in termini di implementazioni soprattutto in relazione alle aree della comunicazione e del marketing utile allo sviluppo di una visione verso il mercato consumer, che si traduce  in lancio di nuove linee di prodotto, apertura di nuovi mercati sulle linee di prodotti già esistenti, comunicazione e interazione in contesti internazionali o nazionali etc.

Investire nel commercio elettronico significa sviluppare  canali digitali che portino vantaggi differenti e incentivino il consumatore a conoscere l’azienda. Si passa dalle app. per l’e-commerce  alla cosìddetta disponibilità via web ovvero la possibilità di accesso, da qualsiasi postazione ,ai documenti amministrativi e contabili.

Con l’aiuto della digitalizzazione , il controllo di gestione permette di intraprendere dei processi decisionali.

Produrre informazioni partendo dai dati, quindi diventa sempre più frutto di un automatismo, e ciò non può che rafforzare il ruolo di chi in azienda presidia questo strumento (il controller) che potrà dedicare gran parte del proprio tempo ad analizzare e diffondere  informazioni rilevanti piuttosto che produrle .Ciò non significa che l’uomo debba essere sostituito dalla tecnologia ma che anzi, possa essere vero protagonista  ricoprendo  funzioni di business analyst.

Il direttore amministrativo e il controller saranno sempre più capaci di districarsi in maniera innovativa nel mondo dei numeri e dei parametri di performance, al fine di “generare” il cosiddetto vantaggio competitivo attraverso la rapida gestione delle informazioni, risultato del la velocità con cui esse stesse vengono prodotte.

Se da un lato le pmi italiane sono scettiche nell’implementazione di tali tecnologie sui propri processi aziendali, dall’altro sono ancora poche le grandi imprese che scommettono sull’evoluzione dei loro modelli di business un esempio ne sono le aziende farmaceutiche e quelle che operano nell’automotive; queste mediante la produzione di informazioni affidabili e tempestive riescono a prendere decisioni più razionali e contestualmente a dotarsi di un vero e proprio modello organizzativo manageriale grazie al quale gestire in modo integrato efficace e collaborativo attività e processi eliminando o riducendo rallentamenti o fattori di rischio, rappresentando il successo della digitalizzazione  nel controllo di gestione.

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Simone Salano

Dottore Commercialista e Revisore legale

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