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Le principali novità del Decreto Milleproroghe

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​​​​​​​​​​​​​Ultimo aggiornamento del 4.03.2025 | Tempo di lettura ca. 5 minuti​


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​Il Decreto Milleproroghe, entrato in vigore il 25 febbraio 2025, introduce diverse novità significative come la riammissione dei contribuenti decaduti alla rottamazione-quater, la proroga dei termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali e l'estensione del divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie. 

Ma andiamo a vedere nello specifico tutte le novità.

Rottamazione-quater: riammissione dei decaduti

Con il provvedimento di conversione è stata prevista la riammissione alla rottamazione-quater per i contribuenti decaduti dalla definizione agevolata prevista dalla Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022), a causa di irregolarità nei pagamenti delle rate. Possono essere riammessi esclusivamente i soggetti che avevano presentato la relativa domanda di adesione entro il 30 giugno 2023 e che, al 31 dicembre 2024, risultavano decaduti per mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate, purché oltre i 5 giorni di tolleranza previsti dalla normativa originaria.

La riammissione consente di beneficiare nuovamente della definizione agevolata che prevede l’eliminazione:
  • delle sanzioni tributarie e contributive;
  • degli interessi di mora e di ritardata iscrizione a ruolo;
  • degli aggi di riscossione.

I soggetti interessati devono presentare apposita domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025, utilizzando i modelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. È possibile scegliere il pagamento in unica soluzione o in un massimo di 10 rate, con scadenze fissate al 31 luglio 2025, 30 novembre 2025 e successivamente ogni 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre fino al 2027.

Resta preclusa la compensazione dei pagamenti con eventuali crediti fiscali e sugli importi dilazionati si applicano interessi al tasso annuo del 2 per cento a decorrere dal 1° novembre 2023. Restano sospese le azioni esecutive e cautelari (fermi e ipoteche), fermo restando che quelle già avviate non vengono automaticamente cancellate, a meno che non sia intervenuta una vendita all’asta con esito positivo.

Modelli dichiarativi e dichiarazioni fiscali 2025​

Viene prorogato al 17 marzo 2025 il termine per l’approvazione e la pubblicazione dei modelli dichiarativi relativi al periodo d’imposta 2024, tra cui i modelli Redditi PF, SC, SP ed ENC, il modello IRAP, il modello CNM, il modello 730 e il modello 770.

Di conseguenza, slitta al 30 aprile 2025 il termine iniziale per la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP relative all’anno 2024, senza modifiche al termine finale, confermato al 31 ottobre 2025.

Proroga del divieto di fatturazione elettronica per prestazioni sanitarie

È prorogato al 31 dicembre 2025 (art. 3 co.6) il divieto di emissione di fatture elettroniche (art. 10-bis del Dl 119/2018) tramite Sistema di Interscambio (SdI) per:
  • i soggetti obbligati all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria;
  • i soggetti non obbligati al Sistema TS, ma che emettono fatture per prestazioni sanitarie rese a persone fisiche.

Regime IVA per gli enti associativi​

Slitta al 1° gennaio 2026 (art. 3 co. 10) l’entrata in vigore della riforma del regime IVA per gli enti associativi. Fino a quella data, continuerà ad applicarsi il regime di esclusione IVA per le operazioni rese verso soci, associati e tesserati, effettuate in conformità alle finalità istituzionali e dietro corrispettivo specifico o contributo supplementare.

5 per mille per le onlus​

Prorogato al 31 dicembre 2025 (art. 12) il regime transitorio che consente alle ONLUS iscritte al 22 novembre 2021 di continuare a ricevere il 5 per mille secondo le regole previste per gli enti di volontariato, anche se non iscritte al RUNTS.

Proroga termini IMU e tributi locali​

Le delibere di approvazione delle aliquote e dei regolamenti IMU per il 2024 sono valide se inserite nel Portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre 2024 e pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze entro il 7 febbraio 2025. Per eventuali differenze di imposta, il pagamento senza sanzioni e interessi è possibile fino al 28 febbraio 2025. In caso di IMU dovuta minore rispetto a quella già corrisposta, spetta il rimborso secondo le regole ordinarie (ar. 1 co. 164 della L. 296/2006).

Per gli enti non commerciali con immobili esenti, resta confermata la scadenza al 16 giugno 2025 per la terza rata IMU relativa al 2024.

Assemblee societarie e associative a distanza

Il comma 14-sexies dell’art. 3 del DL 202/2024, introdotto in sede di conversione, riapre fino al 31 dicembre 2025 i termini per applicare le regole emergenziali sulle assemblee di società, associazioni e fondazioni, inizialmente previste dal DL 18/2020.

Fino a quella data, per le assemblee tenute (non solo convocate) sarà possibile:
  • Nelle spa, sapa, srl, società cooperative e mutue assicuratrici, consentire il voto elettronico o per corrispondenza e la partecipazione da remoto, anche in deroga agli statuti;
  • Svolgere le assemblee interamente a distanza, garantendo l’identificazione e la partecipazione dei soci, senza che presidente, segretario o notaio debbano trovarsi fisicamente nello stesso luogo;
  • Nelle srl, ammettere il voto anche tramite consultazione scritta o consenso espresso per iscritto, derogando alle regole ordinarie;
  • Prevedere, per alcune società (come quelle quotate), l’obbligo di partecipazione tramite il rappresentante designato.

Crediti d’imposta transizione 5.0​

Confermata la possibilità di beneficiare del credito d’imposta Transizione 5.0 anche per investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2024, anche se realizzati prima della formale presentazione della domanda di accesso.

Zone logistiche semplificate (ZLS)

Esteso al 15 novembre 2025 il termine per effettuare investimenti agevolati nelle ZLS. Gli operatori economici interessati devono:
  • inviare una comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate dal 22 maggio al 23 giugno 2025, indicando le spese ammissibili già sostenute e previste;
  • trasmettere una comunicazione integrativa dal 20 novembre al 2 dicembre 2025 con il consuntivo delle spese effettivamente sostenute.

Proroga per i software ISA e CPB

Il DL 202/2024, all’art. 3-bis comma 5, ha posticipato al 30 aprile 2025 la data entro cui l’Agenzia delle Entrate dovrà rendere disponibili i software per:
  • la predisposizione e l’invio dei modelli ISA per il periodo d’imposta 2024;
  • la formulazione della proposta di concordato preventivo biennale per il periodo 2025-2026.

Questa proroga riguarda solo la disponibilità dei programmi informatici, mentre resta confermato al 31 luglio 2025 il termine per aderire al concordato preventivo biennale per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare.

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