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DM FER-X transitorio: pubblicate le regole operative. Al via le manifestazioni d'interesse per impianti sopra 1 MW

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​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​Ultimo aggiornamento del 12.06.2025 | Tempo di lettura ca. 6 minuti

Lo scorso 20 maggio sono state pubblicate sul sito internet del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) le regole operative a integrazione del Decreto Ministeriale 30 dicembre 2024 (c.d. DM FER-X transitorio), sancendo così l’attesa partenza delle procedure incentivanti per gli impianti produttivi di energia elettrica da fonti rinnovabili c.d. tradizionali.

Pubblicazione delle regole operative

Attese entro novanta giorni dall’entrata in vigore del DM FER-X transitorio (avvenuta il 28 febbraio 2025, il giorno successivo alla pubblicazione dello stesso sul sito istituzionale del MASE, e quindi in ritardo di due mesi e mezzo rispetto alla scadenza prefissata dalla norma), tali regole determinano in maniera dettagliata le modalità di accesso alle procedure competitive per ottenere gli incentivi da parte dei titolari di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, eolica, idroelettrica e dai gas residuati del processo di depurazione e le modalità per manifestare il proprio interesse a partecipare alle procedure in questione. 

Le regole operative hanno disciplinato gli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica dalle fonti rinnovabili summenzionate di potenza superiore ad 1 MW, per cui si accede agli incentivi tramite aste. D’altro canto, per quanto riguarda gli impianti sotto la soglia del megawatt incentivati mediante accesso diretto alle tariffe conseguente alla presentazione della comunicazione di avvio lavori, l’articolo 4 del DM FER-X transitorio ha previsto, entro la fine di maggio 2025, che l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) determinasse i relativi prezzi di aggiudicazione. Tali parametri sono stati introdotti dall’ARERA lo scorso 6 giugno 2025 con il Documento per la Consultazione n. 239/2025/R/EFR, costruito partendo dalle risultanze dello “Studio sul costo di generazione di impianti FER fino a 1 MW” del GSE di maggio 2025. I soggetti interessati possono far pervenire le proprie osservazioni al documento in questione via PEC entro il 4 luglio 2025. 

Nelle regole operative, oltre all’illustrazione delle modalità pratiche di accesso al Portale FER-X e di presentazione della documentazione necessaria, si specifica che per ciascuna procedura competitiva per ogni tipologia di impianto corrispondono:
  1. un bando per la presentazione delle manifestazioni d’interesse;
  2. un bando per la presentazione delle richieste di partecipazione;
  3. un contingente di potenza minimo;
  4. un contingente di potenza obiettivo;
  5. un contingente di potenza massimo e
  6. una graduatoria, redatta dal GSE in base al ribasso percentuale offerto rispetto al prezzo di esercizio superiore a base d’asta e all’eventuale applicazione dei criteri di priorità di cui all’articolo 7.6 del DM FER-X transitorio, in caso di presentazione di istanze di partecipazione che complessivamente superino il contingente disponibile per la singola procedura. Tale graduatoria sarà pubblicata entro i 90 giorni successivi alla data di chiusura delle procedure competitive.

Modalità di accesso alle procedure competitive

Contestualmente alle regole operative il GSE ha pubblicato i bandi per la manifestazione di interesse per ciascuna categoria di impianto incentivato (corrispondenti ai diversi tipi di fonte di energia rinnovabile contemplati dal DM FER-X transitorio). La presentazione telematica delle manifestazioni di interesse sarà possibile dal prossimo 3 giugno alle ore 12:00 fino al 24 giugno alle ore 12:00 e poco dopo dovrebbero aprirsi anche le gare vere e proprie. 

L’obbligatorietà della preventiva presentazione delle manifestazioni di interesse per partecipare alle procedure competitive per l’accesso agli incentivi, ricordiamo, è stata sancita dagli articoli 5.3 e 6.3 del DM FER-X transitorio. Le regole operative ribadiscono, infatti, che in caso di mancata trasmissione delle manifestazioni di interesse nei modi e nei termini stabiliti non sarà possibile presentare la richiesta di partecipazione alle procedure competitive. 

Al momento della presentazione delle manifestazioni di interesse sarà necessario procedere al pagamento al GSE di un contributo per le spese di istruttoria differenziato a seconda della potenza dell’impianto. Tale contributo sarà pari a: 100 euro  per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 50 kW, 180 euro  per quelli di potenza superiore a 50 kW e non superiore a 200 kW, 600 euro  per quelli di potenza superiore a 200 kW e non superiore a 1 MW, 1.420 euro  per quelli di potenza superiore a 1 MW e non superiore a 5 MW e 2.300 euro  per quelli di potenza superiore a 5 MW.

Le manifestazioni di interesse da presentare mediante il Portale FER-X dovranno contenere:
  • Il Codice CENSIMP e il Codice Richiesta attribuiti da TERNA alla registrazione dell’impianto nel sistema GAUDÌ, che potranno essere utilizzati per non più di una manifestazione di interesse nell’ambito della medesima procedura competitiva;
  • La tipologia di impianto e la categoria di intervento da svolgere;
  • I valori di potenza dell’impianto (nominale, nominale cumulata, la quota di potenza richiesta e, per gli edifici di nuova costruzione), l’eventuale potenza necessaria per rispettare l’obbligo di utilizzo di energia rinnovabile per il miglioramento della prestazione energetica degli edifici di cui all’art. 26 D.Lgs. 199/2021;
  • I dati di ubicazione dell’impianto;
  • I dati amministrativi per il pagamento dei costi di istruttoria di cui sopra.

Per quanto riguarda invece le successive richieste di partecipazione alle procedure competitive, da presentare nel caso in cui la manifestazione di interesse sia risultata idonea e nella finestra temporale indicata da ciascun bando (date ancora da pubblicare), le regole operative mirano a specificare dettagliatamente quali sono le informazioni e la documentazione da fornire alla richiesta:
  1. in relazione alla cauzione – da rendersi sotto forma di fideiussione, bancaria o assicurativa, o di deposito cauzionale infruttifero – bisognerà inserire i dati relativi a quella provvisoria, nonché l’impegno a prestare la cauzione definitiva. Le caratteristiche specifiche da rispettare in merito alla cauzione sono illustrate al punto 4.4. delle regole operative. In particolare, la cauzione provvisoria ammonterà al 5 percento del costo d’investimento previsto per la realizzazione della potenza dell’impianto (pari alla quota di potenza dell’impianto per cui si richiede di partecipare alla procedura competitiva moltiplicata per il costo specifico di investimento per ciascuna tipologia di impianto (cfr. punto 3.2.1 – Tabella 3 – delle regole operative). La cauzione definitiva, invece, sarà pari al 10 percento del costo d’investimento previsto per la realizzazione della potenza dell’impianto ammessa;
  2. per quanto riguarda i requisiti dell’impianto, saranno da indicare le caratteristiche dell’impianto e dell’intervento da realizzare per valutarne la rispondenza alle norme del Decreto FER-X transitorio;
  3. l’indicazione dei criteri di priorità eventualmente applicabili all’impianto;
  4. la riduzione percentuale offerta sul prezzo di esercizio superiore posto a base d’asta;
  5. gli altri allegati obbligatoriamente da presentare ai sensi dell’Allegato 2.a alle regole operative (ad es. titolo autorizzativo e preventivo di connessione alla rete definitivamente accettato).

La determinazione delle tariffe

Per gli impianti di potenza sopra 1 MW, le regole operative hanno specificato che il meccanismo di incentivazione consisterà in un’asta al ribasso efficientata utilizzando l’intersezione tra curva di domanda e di offerta, relativa a ciascuna asta. Attraverso tale metodo si intende evitare di assegnare potenza a prezzi troppo alti nelle aste con bassi volumi di potenza richiesti. È infatti possibile che non venga assegnato tutto il contingente originariamente messo a bando, ma solo quello richiesto da quegli impianti che manterranno la loro offerta entro i limiti di prezzo e di capacità richiesta corrispondenti all’intersezione tra curva di domanda e di offerta, così come illustrata nel grafico riportato alle regole operative. In tal modo si intende assicurare l’aggiudicazione al prezzo più basso possibile.

Invece, per quanto riguarda gli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile “tradizionale” sotto la soglia di potenza di 1 megawatt, come accennato sopra, l’ARERA ha pubblicato lo scorso 6 giugno le proprie proposte di criteri per la determinazione dei prezzi di aggiudicazione degli incentivi.  

Come già specificato nel Decreto, nella determinazione dei prezzi di aggiudicazione si è tenuto conto dell’onerosità dell’intervento per garantirne un’equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio. Il prezzo proposto per gli impianti fotovoltaici è, a prescindere dalla taglia dell’impianto, di euro 70/MWh, e a tale prezzo vengono applicati dei correttivi a seconda della regione di ubicazione dell’impianto e in caso di specifiche caratteristiche degli impianti incentivati (fotovoltaici in sostituzione di coperture in eternit o contenenti amianto o su specchi d’acqua). Per gli impianti eolici il prezzo di aggiudicazione proposto è di euro  91/MWh, mentre per gli idroelettrici dipende da tipo e potenza dell’impianto: per quelli su acquedotto con potenza sotto i 250 kW è di euro 145/MWh, mentre oltre e sino a 1 MW è di euro 110/MWh; per quelli ad acqua fluente sotto i 250 kW è di euro 180/MWh, tra 250 kW e 500 kW è di euro 154/MWh; sopra i 500 kW e fino a 1 MW è di euro 136/MWh; per quelli a bacino è sempre di euro 90/MWh. Per gli impianti alimentati da biogas, infine, se la potenza è sotto i 300 kW il prezzo è di euro 115/MWh, mentre se supera questa soglia fino a 1 MW è di euro 96/MWh.

A tutti gli impianti si applica in caso di rifacimento il coefficiente di gradazione dell’incentivo di cui al paragrafo 3 dell’Allegato 1 al DM FER-X transitorio.

Alcune considerazioni conclusive

Alla luce del ritardo nella adozione delle regole operative, è probabile che quella che si aprirà il prossimo giugno sarà, l’unica procedura competitiva prima della scadenza del DM FER-X transitorio (in questo senso si è già espresso lo scorso 12 maggio anche Alessandro Noce, Direttore Generale Mercati e Infrastrutture del MASE). 

In questa procedura, secondo il Decreto della Direzione Generale Mercati ed Infrastrutture Energetiche – Dipartimento Energia del MASE n. 12 del 1° aprile 2025, il contingente minimo complessivo ammonta a 0,831 GW, quello obiettivo a 1,462 GW, mentre quello massimo disponibile sarà di 11,52 GW (dei 14,65 GW totali previsti per le procedure competitive dall’art. 5.6 del DM FER X transitorio). Resta comunque inteso che, come specificato nelle regole operative, dopo la presentazione delle manifestazioni di interesse in occasione della prima procedura prevista per il prossimo giugno, i contingenti saranno ricalcolati per ciascuna tipologia di impianto nella misura del minimo tra la somma delle potenze di tutte le manifestazioni di interesse presentate ridotta del 10 percento e i valori indicati nel Decreto Direttoriale n. 12/2025. Nell’eventualità (remota) di una seconda procedura, quindi, il contingente massimo rimanente ai sensi del DM FER X transitorio sarà di 3,13 GW complessivi.

Infine, l’atteso DM FER X a regime dovrebbe regolare le procedure incentivanti sino alla fine del 2029 e, tra l’altro, dovrebbe integrare previsioni che impongano il rispetto dei c.d. non-price criteria di cui al Net Zero Industry Act (Regolamento UE n. 2024/1735) e alle norme collegate adottate dalla Commissione Europea. In attesa di ulteriori novità in merito al futuro decreto, si prevede per quella che potrebbe essere l’unica procedura FER-X transitoria del 2025 un notevole affollamento ai nastri di partenza e, di conseguenza, una verosimile elevata competitività nelle offerte proposte.​​

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