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Pay-Back dispositivi medici: fischio di inizio per alcune regioni

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Ultimo aggiornamento del 1.12.2022 | Tempo di lettura ca. 4 minuti


Come previsto dal neo introdotto comma 9 bis dell’articolo 9 ter del DL 78/2015, conv. L.n.125/2015, le Regioni stanno provvedendo, entro il termine prescritto (14 dicembre 2022), a dare attuazione al “pay-back” sui dispositivi medici, ovverosia quel meccanismo che grava tutte le imprese che hanno fornito dispositivi medici nel quadriennio 2015-2018 dell’obbligo di contribuire pro quota a ripianare il debito contratto dalle Regioni mediante superamento dei tetti di spesa per l’acquisto dei predetti dispositivi. 

Si continua a discutere sui diversi profili di illegittimità di questo sistema che può potenzialmente mettere in crisi un settore fondamentale per l’efficienza del sistema di salute pubblica, con pregiudizio, a valle, anche per tutti i cittadini. 

È tuttavia ancora possibile attivare rimedi giudiziali (in primis avanti i Tribunali Amministrativi Regionali entro 60 giorni dalla emanazione dei provvedimenti regionali) per contestare l’irragionevolezza e la sproporzionalità delle richieste connesse al meccanismo di payback.

Tra le Regioni – tenute per espressa previsione di legge ad iscrivere immediatamente sul bilancio del settore sanitario 2022 le somme quantificate dal Ministero – che hanno già provveduto a dare avvio ai procedimenti esecutivi dello strumento vi sono:
  • Regione Friuli Venezia Giulia: ha adottato il 14 novembre 2022 il provvedimento prot.0239210 della Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e disabilità recante l’avvio del procedimento per l’adozione del Decreto del Direttore della Direzione Centrale salute, politiche sociali e disabilità con il quale saranno “definiti gli elenchi delle aziende fornitrici di dispositivi medici soggetti al ripiano per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017, 2018 ai sensi dell’articolo 9 ter comma 9 bis del d.l. 78/2015”. L’atto da assumere viene qualificato come “totalmente vincolato” ma ciononostante a fini “collaborativi” ciascuna azienda fornitrice è invitata ad intervenire nel procedimento presentando memorie o documenti. 
  • Regione Toscana: ha inviato il 18 novembre 2022 via pec alle imprese coinvolte una comunicazione di avvio del procedimento prodromica alla redazione del Decreto per l’individuazione delle aziende fornitrici di dispositivi medici e per la quantificazione degli importi dovuti per il quadriennio 2015-2018. La Toscana offre la possibilità, in tal modo, a ciascun operatore di intervenire nel procedimento e di presentare documenti e osservazioni entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione. La Toscana ha altresì predisposto e pubblicato una nota esplicativa sulle modalità di calcolo della quota del payback dovuta, precisando quanto segue “L’ammontare spettante alla Regione Toscana, per ciascuno degli anni in esame, è stato rapportato ai costi totali sostenuti dal S.S.R. per l’acquisto di dispositivi medici, ottenendo così la percentuale di eccedenza rispetto al fatturato di ciascun anno (15,68 per cento per il fatturato 2015, 17,81 per cento per il fatturato 2016, 20,86 per cento per il fatturato 2017 e 21,49 per cento per fatturato 2018). Poiché le norme ed i D.M. sopra richiamati stabiliscono che tutti i fornitori di dispositivi medici devono contribuire al ripiano complessivo spettante alla Regione proporzionalmente all’incidenza del proprio fatturato su fatturato totale per ciascuna anno, tali percentuali sono state applicate ai fatturati dei singoli fornitori per quantificare l’ammontare dei ripiani dovuti da ciascuno di essi”. 
  • Regione Sardegna: il 28 novembre 2022 Direttore generale della Sanità ha adottato una propria Determinazione di quantificazione degli oneri di ripiano della spesa per i dispositivi medici per il quadriennio 2015-2018. La Sardegna ha adottato quindi immediatamente un  provvedimento esecutivo-attuativo (senza attivare un confronto procedimentale con le imprese interessate), e ha previsto che il versamento delle somme da parte delle aziende fornitrici dei dispositivi medici dovrà essere effettuato entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione, quindi entro il 28 dicembre 2022. La Determinazione n.1356 del 28 novembre 2022 prescrive testualmente “le modalità utilizzate per la  determinazione del presente ripiano (…) risultano in misura  pari per ciascun fornitore, all’incidenza percentuale del proprio fatturato sul totale della spesa  per l’acquisto di dispositivi medici a carico del Servizio sanitario regionale della Regione  Autonoma della Sardegna, per gli esercizi 2015, 2016, 2017 e 2018.” La Determinazione dà altresì atto che, nel caso le imprese non provvedano spontaneamente, le aziende sanitarie potranno applicare la compensazione legale fino a concorrenza dell’intero ammontare. L’Allegato A della Determinazione n.1356 del 28 novembre 2022 elenca per P.IVA le aziende tenute al pagamento quantificando le somme dovute da ciascuna di esse per ciascuna annualità. 
  • Regione Marche: il 14 novembre 2022 la Regione Marche – Dipartimento Salute, con proprio provvedimento prot. n.1407128, ha trasmesso la comunicazione di avvio del procedimento avente ad oggetto l’adozione del decreto del Direttore del Dipartimento Salute con il quale sono definiti gli elenchi delle aziende fornitrici di dispositivi medici soggetti al ripiano per i quadriennio 2015-2018. Tale comunicazione è stata inviata a tutte le imprese nominalmente elencate nel file predisposto dalla stessa Regione e consultabile sul sito istituzionale 

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