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Obblighi in materia di etichettatura ambientale degli imballaggi immessi al consumo in Italia

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Ultimo aggiornamento del 24.11.2022 | Tempo di lettura ca. 2 minuti


Il Decreto Ministeriale n. 360 del 28 settembre 2022 di approvazione delle Linee Guida in materia di etichettatura ambientale degli imballaggi è stato pubblicato sul sito del MiTE il 22 novembre 2022. 

Il presente Decreto abroga e sostituisce il Decreto Ministeriale n. 114 del 16 marzo 2022, recante le Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi precedenti.

Alla luce di quanto sopra, è quindi confermata l’entrata in vigore degli obblighi in materia di etichettatura ambientale degli imballaggi a partire dal 1° gennaio 2023, salvo la possibilità di commercializzare fino a loro esaurimento, le scorte di imballaggi già immessi in commercio o già provvisti di etichetta, che non siano conformi a tali obblighi alla data del 31 dicembre 2022.

Tali Linee Guida sono finalizzate al corretto adempimento degli obblighi stabiliti dall’art. 219, comma 5, del Decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 (Codice Ambiente) nonché degli ulteriori obblighi di marcatura degli imballaggi previsti dall’art. 182-ter, comma 6, lett. b), del medesimo Decreto legislativo per gli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile.

Come recentemente chiarito dal MiTe, posto che i farmaci e i dispositivi medici sono soggetti a stringenti normative che fanno capo alle competenze del Ministero della Salute, ai relativi imballaggi tali disposizioni non si applicheranno, fino all’adozione del Decreto di cui al comma 4 dell’art. 219 del D.Lgs. 152/2006 che recherà per essi la specifica disciplina attuativa.

All’interno delle nuove Linee Guida, si osserva che in alternativa alla apposizione fisica delle informazioni ambientali sull’imballaggio, è possibile renderle disponibili tramite canali digitali a scelta (es. App, QR code, bar code, siti web, etc.), al fine di semplificare i processi produttivi, operativi ed economici delle imprese che immettono tali imballaggi in più Paesi dell’Unione Europea e assicurare quindi il rispetto dei principi della libera circolazione delle merci garantiti dal TFUE. 

Qualora si utilizzino canali digitali, dovranno essere rese facilmente note e accessibili all’utente le istruzioni per intercettare le informazioni obbligatorie previste all’interno delle Linee Guida.

Dopo aver registrato un aumento nella produzione dei rifiuti e un rallentamento, a livello europeo, delle percentuali di recupero di materia per via della recente situazione geopolitica e internazionale, le Linee Guida sono quindi sicuramente uno strumento fondamentale per perfezionare ancora di più gli obiettivi europei - già raggiunti - di recupero e riciclo di materia, nonché per migliorare la qualità della raccolta differenziata, facilitando l’intera filiera partendo dallo stesso consumatore finale.

Una raccolta differenziata non di qualità, può essere difatti evitata attraverso l’uso della tecnologia: l’utilizzo di un QR code o di un bar code può garantire la corretta informazione in ogni Comune d’Italia, attraverso la geolocalizzazione del prodotto; inoltre, può dare immediate risposte al cittadino, superando altresì le barriere linguistiche.
 
Si consideri che, a tal fine, relativamente alla dimensione europea dell’etichettatura degli imballaggi, all’interno del nuovo Regolamento sugli imballaggi, ora in discussione, vi è un esplicito riferimento al digitale, come unico e fondamentale strumento per eliminare le barriere al mercato interno.
 
In altre parole, vi è un indirizzo preciso a livello comunitario: la nuova regolamentazione sarà improntata al digitale, così come indicato dalla Commissione europea e l’Italia, con le sue Linee Guida, accompagnerà questa nuova era digitale.​

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