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Tassazione agevolata degli utili reinvestiti Mini IRES

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Il Decreto Crescita riscrive la disciplina della mini-IRES, misura introdotta dalla Legge di Bilancio in sostituzione dell'agevolazione ACE. L'agevolazione si sostanzia in una tassazione agevolata degli utili accantonati a riserve disponibili.


Soggetti beneficiari


Possono beneficiare della tassazione agevolata società di capitali, società cooperative, società ed enti di ogni tipo non residenti, imprenditori individuali e società di persone (se in regime di contabilità ordinaria).


Calcolo dell'agevolazione

  • Ai sensi della normativa, si prevede l'applicazione di un'aliquota IRES/IRPEF ridotta a una parte (cd. agevolata) del reddito d'impresa generato nel corso dell'esercizio, individuata nel minor valore tra:
  • la sommatoria degli utili di esercizio accantonati a riserve (diverse da quelle non disponibili); e
  • l'incremento del patrimonio netto rispetto a quello esistente risultante dal bilancio d'esercizio del periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018 (senza considerare il risultato del medesimo esercizio).


Misura dell'aliquota IRES ridotta


In particolare, alla porzione di reddito così determinata si applicherà un'aliquota d'imposta pari al:

  • 22,5% nel 2019;
  • 21,5% nel 2020;
  • 21% nel 2021;
  • 20,5% nel 2022;
  • 20% nel 2023 e nei periodi successivi.


In sintesi, dovranno essere soddisfatte congiuntamente le seguenti condizioni:

  • nel periodo d'imposta deve essere stato accantonato un utile a riserva;
  • ci deve essere un incremento nel patrimonio netto rispetto al 31 dicembre 2018.


È possibile riportare a nuove eventuali eccedenze maturate nei casi in cui l'utile d'esercizio accantonato a riserva si attesti a un valore superiore rispetto al reddito imponibile dell'esercizio.


Le regole di coordinamento e di attuazione della nuova disciplina saranno introdotte con un decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze.

Contatti

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Stefania Gestra

Dottore Commercialista e Revisore legale

Manager

+39 02 6328 841

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