Risarcimenti per azionisti e obbligazionisti

Non è tardi per coloro che hanno investito con Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrara, Carichieti, Veneto Banca, Banca Popolare Di Vicenza, Monte Dei Paschi Di Siena.

Gli azionisti e gli obbligazionisti delle tante banche naufragate o in cattive acque negli ultimi anni mantengono le possibilità di ottenere il ristoro del danno patito anche se non hanno aderito alle varie formule di risarcimento forfetario promosse dallo Stato o alle iniziative giudiziarie collettive promosse dalle associazioni di consumatori.

Le possibilità di recupero sono molteplici: ad esempio, il risarcimento può essere richiesto alla vostra banca che abbia suggerito l’investimento nelle banche in crisi, senza fornire l’adeguata informazione sia al momento dell’investimento che, successivamente, in corso di rapporto.

Una via estremamente interessante appare quella recentemente delineata dai Tribunali di Milano e di Ferrara che, seppur in stretti limiti, consentono di ottenere il risarcimento dalle banche che hanno acquistato o sono succedute alle banche in crisi.

E’ inoltre possibile valutare la richiesta nei confronti degli organismi pubblici di vigilanza che, pur sapendo della crisi delle banche, nulla hanno fatto per prevenire il tracollo, come accertato da una recentissima pronuncia della Corte di Appello di Firenze.

In tutti i casi, quindi, si tratta di soggetti capienti e in grado di risarcire completamente il danno.

Come fare?

Se avete investito in azioni e obbligazioni di banche in crisi e non avete ancora ottenuto un risarcimento, rivolgetevi agli esperti di Rödl & Partner per verificare le prospettive di recupero di somme che possono essere anche molto elevate.

Un consiglio?

L’unione fa la forza: se siete a conoscenza di altre persone nella stessa situazione, è possibile cumulare le iniziative giudiziarie, in modo da risparmiare sui costi e massimizzare l’impatto.