PMI innovative

Non sono posti vincoli di natura settoriale, riguardando l'innovazione tecnologica tutti i comparti produttivi, né vengono tracciate delimitazioni riguardanti la data di costituzione dell'impresa.

Requisiti

Devono rispondere a tutti i seguenti requisiti:

1. sede principale in Italia o in uno Stato UE o EEA (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia;
   
2. meno di 250 fra dipendenti e collaboratori;
   
3. fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro;
   
4. non essere quotate su un mercato regolamentato;
   
5. aver già depositato un bilancio certificato;
   
6. non essere iscritte al Registro delle Imprese come startup innovative.
7. iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese.

Devono avere almeno due dei seguenti requisiti:

1. spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 3 per cento del maggior valore fra costo e valore totale della produzione;
   
2. almeno i 1/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/5 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata;
3. almeno un brevetto o privativa industriale.

I vantaggi per le PMI

Le PMI innovative godono di una serie di agevolazioni tra cui:

1. flessibilità nella gestione societaria ed equity crowdfunding;
2. facilitazioni nel ripianamento delle perdite, nell'accesso al credito bancario e al Fondo centrale di garanzia;
3. per i soci persone fisiche, una detrazione IRPEF del 30% della somma investita nel capitale sociale delle PMI innovative, fino ad un massimo di 1.000.000 di euro annui;
4. per i soci persone giuridiche, una deduzione IRES del 30% dell'investimento, con tetto massimo annuo pari a 1.800.000 euro;
5. esenzione, sia ai fini fiscali che contributivi, del reddito di lavoro derivante dall'assegnazione di strumenti finanziari diretti a remunerare le prestazioni lavorative e consulenze qualificate;
6. disapplicazione della disciplina fiscale delle "società di comodo" e delle società in perdita sistematica.