L’IFRS foundation nella definizione di standard globali per la rendicontazione di sostenibilità

L’OIC ha tenuto in data 11 dicembre 2020 un webinar in relazione al Consultation Paper on Sustainability Reporting pubblicato dall’IFRS Foundation il 30 settembre scorso, al fine di permettere uno scambio di opinioni sull’eventuale ruolo dell’IFRS Foundation in campo non finanziario tra i rappresentanti dell’OIC, delle Autorità e dei principali stakeholder interessati al reporting non finanziario.

Il citato documento Consultation Paper on Sustainability Reporting, in consultazione fino al 31 dicembre 2020, è stato preparato da una Task Force appositamente individuata dai Trustees dell’IFRS Foundation al fine di valutare se e in che misura quest’ultima possa contribuire allo sviluppo di standard di sostenibilità.

Tutti i soggetti interessati dalla reportistica di sostenibilità condividono evidentemente una comune necessità: è sempre più urgente migliorare la coerenza e la comparabilità nel reporting di sostenibilità. Su questa necessità si basa la Task Force dell’IFRS Foundation, condividendo quindi la finalità di creare un insieme di standard comparabili e coerenti che permetta alle imprese di costruire la fiducia dei propri stakeholder attraverso una maggiore trasparenza delle loro iniziative in ambito di sostenibilità.

All’interno del documento in consultazione, l’IFRS Foundation evidenzia che l’approccio raccomandato dalla Task Force sarebbe quello di creare un nuovo Comitato per gli Standard di Sostenibilità (i.e., Sustainability Standards Board), sotto la struttura di governance dell’IFRS Foundation stessa, per sviluppare degli standard globali di sostenibilità. Naturalmente, qualora fosse portata avanti, la proposta di istituzione del Comitato per gli Standard di Sostenibilità all'interno della struttura istituzionale e di governance dell’IFRS Foundation potrebbe permettere di conciliare la necessità, da un lato, di avere un “comitato sostenibilità” distinto da quello che si occupa dei principi contabili internazionali, e dall’altro, di definire un quadro di riferimento per il reporting di sostenibilità che sia coerente e collegato al reporting finanziario e alla missione dello IASB di servire gli investitori e gli altri principali utilizzatori del bilancio.

Per quanto concerne poi l’eventuale preoccupazione relativa al fatto che l’introduzione dell’IFRS Foundation quale standard-setter per il reporting di sostenibilità potrebbe mettere a rischio l’attuale quadro di rendicontazione creato da altri framework e organismi di standard-setting, questa deve essere considerata irrilevante stante quanto chiaramente dichiarato congiuntamente da Sustainability Accounting Standards Board (SASB), Global Reporting Initiative (GRI), Climate Disclosure Standards Board (CDSB) e Climate Disclosure Project (CDP) – ossia gli standard-setter che, ad oggi, maggiormente si sono occupati della rendicontazione di sostenibilità –, circa la definizione di una proposta di collaborazione proprio in relazione alla rendicontazione globale non finanziaria, evidenziando altresì che accoglierebbero con favore la prospettiva di lavorare insieme all’IFRS Foundation. Questa dichiarazione è stata poi seguita dall'emissione di un documento congiunto, che delinea un impegno collettivo per la creazione di un sistema di reporting aziendale coerente e completo attraverso un programma di collaborazione tra i diversi enti.

Sarà fondamentale capire come l’IFRS Foundation sarà quindi in grado di determinare degli standard di rendicontazione sostenibile, data la sua esperienza e competenza nella definizione – in generale – di standard, che porteranno, da un lato, alla riduzione del livello di complessità e, dall’altro, all’incremento della coerenza nel reporting di sostenibilità.