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La resilienza del franchising

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Ultimo aggiornamento del 2.09.2021 | Tempo di lettura ca. 5 minuti


Nonostante la pandemia il franchising in Europa non dà segni di rallentamenti e non mancano le nuove opportunità per gli operatori del settore. 

Nel corso degli ultimi 18 mesi, la pandemia da Covid-19 ha avuto un considerevole impatto su tutte le attività commerciali, tra cui, in particolare, la ristorazione ed i servizi alle persone, ma certamente il franchising è stato in grado di contraddistinguersi quale strumento dotato di una particolare resilienza durante i periodi di crisi, questo anche e soprattutto grazie al rapporto di partnership e fiducia tra franchisor e franchisee sul quale esso si fonda e che consente alle parti di meglio superare le difficoltà sfruttando l’intelligenza collettiva e condividendo i rischi. 

Le questioni che sotto un profilo legale hanno messo (e stanno ancora mettendo) maggiormente sotto pressione i sistemi in franchising riguardano, lato franchisee, la gestione dei contratti di locazione commerciale ed il pagamento dei relativi canoni nonostante i periodo di chiusura forzata, la gestione dei dipendenti e del personale nonché l’adempimento alle nuove prescrizioni in materia di salute e sicurezza nei punti vendita e sui posti di lavoro.  

Per quanto riguarda, in particolare, i canoni dovuti dai franchisee per i propri punti vendita condotti in locazione, in Italia sono intervenute negli ultimi mesi numerose sentenze con le quali i giudici hanno di volta in volta cercato di trovare un equilibrio tra l’impatto che le chiusure imposte dalle pubbliche autorità per contenere il propagarsi della pandemia hanno avuto sulle attività degli operatori e le aspettative dei proprietari degli immobili di ricevere i canoni loro spettanti.

I franchisor si sono invece trovati nella situazione di dover gestire in modo equilibrato il rapporto contrattuale con il franchisee, che spesso -  a causa delle ripercussioni determinate dalla pandemia e dalle relative restrizioni – si sono trovati, loro malgrado, in una situazione di inadempienza rispetto agli obblighi assunti con il contratto di franchising. I franchisor, anche per evitare inutili contenziosi che avrebbero soltanto provocato un indebolimento della rete, hanno dovuto concedere dilazioni di pagamento per quanto riguarda le royalties ed altri pagamenti dovuti dal franchisee nonché implementare nuovi strumenti per salvaguardare le vendite (p.e. attraverso l’e-commerce) e fornire ai franchisee, nel rapporto di partnership che caratterizza il franchising, l’ulteriore assistenza necessaria per mantenere la rete attiva. 

La capacità del franchising di meglio rispondere ai stress test imposti da fattori esterni, come nel caso del Covid-19, trova conferma nel rapporto sul franchising in Italia recentemente pubblicato da Assofranchising nonché negli analoghi report pubblicati dalle corrispondenti associazioni di categoria francese e tedesca, ovvero la Fédération Française de la Franchise per la Francia ed il Deutscher Franchiseverband per la Germania.

Per quanto riguarda l’Italia, il Report Assofranchising evidenzia come nonostante l’impatto del Covid-19, che ha determinato un calo del 10,5 per cento nelle reti di franchising (877 nel 2020 contro 980 del 2019), il sistema dell’affiliazione commerciale si consolida nel sistema imprenditoriale italiano. Nello specifico, il giro di affari ha visto un incremento del 3,5 per cento, assestandosi su un importo pari a poco più di 27 miliardi di Euro, mentre anche i punti vendita risultano in crescita segnando un +1,3 per cento, assestandosi su 57.170 unità. Crescono anche del 3,4 per cento le reti in franchising straniere con franchisee in Italia mentre è stata registrata una flessione dei sistemi italiani con franchising all’estero (-2,9 per cento).   

Anche in Francia, che con le circa 2000 reti attive si colloca tra i primi paesi in Europa per quanto riguarda il franchising, nonostante il contesto straordinario il sistema del franchising ha retto, con un numero di punti vendita che nel 2020 è rimasto stabile sulle 78.032 unità mentre il fatturato, con 63,88 miliardi di Euro, ha registrato un calo del 5,8 per cento principalmente a causa della chiusura dei ristoranti e dei servizi non essenziali durante i periodi di lockdown. 

Situazione analoga in Germania, dove secondo i dati recentemente pubblicati dal Deutscher Franchiseverband, si registra un numero di 930 reti attive, le quali segnano un incremento del 2,6 per cento del numero dei punti vendita che arrivano a 176.240 unità e raggiungono un fatturato complessivo di circa 135 miliardi di Euro.

Per quanto riguarda la Spagna, la Asociación Española de Franquiciadores non ha ancora pubblicato il rapporto spagnolo sul franchising per l’anno 2020 in quanto, a causa dei problemi derivanti dalla pandemia, non è stato ancora possibile aggiornare i dati e le statistiche del 2020. In ogni caso, secondo quanto pubblicato dall’associazione di categoria, i franchisor spagnoli titolari di oltre 1.300 reti attive che fanno segnare, nel 2019, quasi 78.000 punti vendita per un giro di affari di circa 26 miliardi di Euro, ritengono di trovarsi ancora in una situazione di transizione in cui la pandemia ha alterato la stabilità del mercato, situazione che tuttavia tornerà, in modo accelerato, ai livelli pre-covid una volta che la pandemia si attenuerà.

Nell’attuale scenario economico, il franchising rappresenta quindi un modello che continua la sua crescita anche a livello internazionale e che offre ai titolari di una rete in franchising interessanti opportunità di espansione in Italia ma anche e soprattutto all’estero. Questo, tuttavia, a condizione di adeguare l’intero sistema ed i relativi documenti (informativa precontrattuale, contratto di franchising, manualistica etc.) al nuovo status quo ed implementare sin da subito le clausole contrattuali che assicurino la totale compliance con ogni eventuale provvedimento o restrizione prevista per il contenimento della pandemia e che consentano la salvaguardia del sistema di franchising, che si basa su un corretto e bilanciato equilibrio tra le due parti. 
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