Emesso il piano ispettivo del Garante per il primo semestre 2023: i punti di attenzione

​Ultimo aggiornamento del 23.03.2023 | Tempo di lettura ca. 3 minuti

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Il 23 gennaio 2023 l'Autorità Garante, con la delibera del piano ispettivo per il periodo gennaio-giugno 2023, ha reso noti quali saranno i temi a cui darà priorità nel contesto delle sua attività investigative, anche per mezzo della Guardia di Finanza.

Si tratta del consueto "avvertimento" che, a cadenza semestrale, il Garante pubblica a beneficio di tutti i soggetti che trattano dati personali, in qualità di Titolari o di Responsabili del trattamento, e a cui giova prestare attenzione se si vogliono evitare procedimenti e possibili sanzioni da parte dell'Autorità.

In particolare, il Garante ha reso noto che indirizzerà la propria attività alle seguenti macroaree:

• In via prioritaria, al completamento delle attività ispettive già iniziate nel corso del secondo semestre dell'anno 2022 con particolare riguardo a a) verifiche sui gestori dell'identità digitale e sui fornitori di servizi che utilizzano SPID e CIE (anche ad uso professionale o per minori) nell'ambito di servizi online offerti anche mediante APP da parte delle pubbliche amministrazioni; b) verifiche in ordine alla corretta implementazione delle Linee guida sui cookie e gli altri strumenti di tracciamento anche attraverso lo strumento degli accertamenti online; c) prosecuzione delle verifiche in materia di trattamento di dati personali attraverso attività di telemarketing e tessere di fidelizzazione;
  
• Accertamenti nei confronti di soggetti, pubblici e privati, al fine di verificare l'osservanza delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, ivi incluse le istruttorie relative a reclami e segnalazioni formali proposti all'Autorità ed in istruttoria presso i relativi Dipartimenti e Servizi.
  

Come d'altronde espressamente dichiarato dallo stesso Garante, nel documento si può notare una marcata linea di continuità con l'ultimo piano ispettivo emesso nel luglio 2022, segno che il perimetro delle attività in corso e di quelle pianificate – almeno fino al prossimo giugno – è da tenere bene a fuoco.

L'Autorità ha esplicitato che l'attività ispettiva programmata con la deliberazione in oggetto riguarderà 60 accertamenti ispettivi – svolti anche tramite verifiche on line - fermo restando che potranno essere svolte ulteriori attività istruttorie, laddove dovessero essere proposti reclami o segnalazioni.

Quali sono dunque le imprese che devono prestare attenzione?

Al netto della considerazione che nessun Titolare del trattamento può considerarsi esentato dal tenere sotto controllo i processi relativi al trattamento dei dati personali, giacchè parte dell'attività del Garante (quella descritta al punto 2 del piano ispettivo) è in ogni caso dedicata a verificare l'osservanza della disciplina data protection in via generale, possiamo senz'altro isolare alcuni profili più a rischio di altri, e nello specifico:

• Gestori di identità digitale e fornitori di servizi SPID e CIE;
• Titolari del trattamento che non si siano ancora conformati alla disciplina sui cookie;
• Operatori di telemarketing.
  

Per tali soggetti il suggerimento è dunque quello di non farsi cogliere impreparati, nonchè di dotarsi di tutti gli strumenti di monitoraggio e delle misure tecnico-organizzative necessarie per rendere il più possibile compliant tutti i processi interni che coinvolgono dati personali.