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Nuove misure per promuovere la decarbonizzazione e l'indipendenza energetica - il Decreto Energia in breve

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Ultimo aggiornamento del 4.03.2024 | Tempo di lettura ca. 4 minuti


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All'inizio di dicembre dello scorso anno, il governo italiano ha emanato un decreto contenente una serie di norme di grande interesse per il settore delle energie rinnovabili. 

Il Decreto Ministeriale n. 181 del 9 dicembre 2023 (di seguito "Decreto Energia"), entrato in vigore il 10 dicembre e convertito con Legge n. 11 del 2 Febbraio 2024, ha introdotto delle disposizioni volte a promuovere l'indipendenza energetica e la decarbonizzazione dell'Italia, a facilitare l'approvvigionamento da fonti rinnovabili per le imprese con un elevato fabbisogno energetico e a contribuire alla ricostruzione delle regioni italiane gravemente colpite dalle alluvioni di inizio maggio 2023. 

Di seguito riassumiamo alcune delle disposizioni del Decreto Energia di maggiore interesse per le aziende attive nel settore delle energie rinnovabili.

Meccanismo di incentivazione per la costruzione o la ristrutturazione di impianti FER da parte di aziende energivore

L’Art. 1 del Decreto Energia prevede un meccanismo che agevola aziende con consumi energetici molto elevati (c.d. aziende energivore) nella costruzione di nuovi impianti di energia rinnovabile o nel repowering di quelli esistenti. Potranno accedere al meccanismo di sostegno i nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici con una capacità di almeno 200 kW e i progetti di repowering che aumentano la capacità di almeno 200 kW. A determinate condizioni, le aziende potranno acquistare una parte dell'energia elettrica che sarà prodotta dall'impianto nuovo o migliorato tre anni prima della sua messa in funzione. L'anticipo di energia dovrà poi essere versato al GSE entro 20 anni dalla messa in esercizio. Le imprese possono beneficiare del contributo anche in associazione con altre imprese o con un soggetto terzo con cui viene stipulato un PPA. 

Creazione di un fondo per il finanziamento di misure regionali 

Il Decreto Energia contiene anche diverse disposizioni volte a motivare le Regioni ad attuare misure di decarbonizzazione, a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e ad accelerare e digitalizzare le procedure di approvazione degli impianti di energia rinnovabile e delle relative infrastrutture di rete. In particolare, è stato istituito un fondo alimentato da una parte dei proventi delle aste di CO2. 

La discussa disposizione contenuta nella prima bozza del decreto, che prevedeva che anche i proprietari di nuovi impianti di energia rinnovabile contribuissero al finanziamento del fondo, è stata cancellata durante l'iter parlamentare e non è più prevista nel testo definitivo pubblicato in G.U.

Incentivi anche per gli impianti fotovoltaici a terra nelle aree agricole

In base alle disposizioni del Decreto Energia, anche gli impianti fotovoltaici installati a terra nelle aree agricole possono beneficiare degli incentivi previsti dal Decreto Legislativo n. 199/2021. L'accesso al "vecchio" sistema di incentivazione ai sensi del Decreto Legislativo n. 28/2011 rimane invece escluso.

Introduzione di un meccanismo di sostegno alternativo per la produzione di energia da fonti rinnovabili
Con la modifica del Decreto Legge n. 199/2021 è stato introdotto un meccanismo di sostegno alternativo a quello esistente, di cui potranno beneficiare i produttori di energia rinnovabile. Ciò consente di partecipare alle gare d'appalto per la stipula di contratti di differenza con il GSE indipendentemente dal progetto di una singola centrale elettrica. Il meccanismo prevede che il produttore di energia rinnovabile immetta in rete ogni anno una certa quantità di energia rinnovabile proveniente da impianti di nuova realizzazione ed entrata in esercizio, con la possibilità di compensare tale quantità su più anni e/o di acquistare da terzi i certificati emessi dal GSE.

Ristrutturazione di impianti FER esistenti 

Per quanto riguarda la ristrutturazione di impianti FER, viene agevolato l'accesso ai contributi per chi effettua interventi di miglioramento di impianti fotovoltaici in aree agricole, che prevedono la realizzazione di nuovi impianti o componenti di impianto sulla stessa area, mantenendo il terreno agricolo originariamente utilizzato e aumentando la produzione complessiva dell'impianto. Il Decreto Energia prevede inoltre che anche la ristrutturazione, la modernizzazione o la nuova costruzione di impianti eolici o fotovoltaici sia soggetta alla valutazione dell’impatto ambientale (V.I.A.) ai sensi del D.Lgs. 152/2006.

Tra le altre disposizioni del Decreto Energia figurano l'introduzione di un registro delle tecnologie fotovoltaiche, lo sviluppo del settore dell'eolico offshore galleggiante, il rifinanziamento del Fondo italiano per il clima, il finanziamento di progetti di teleriscaldamento e raffreddamento e lo stoccaggio geologico della CO2.

Nel complesso, si tratta di un passo positivo sulla strada della decarbonizzazione del Paese.​

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