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Nuove misure a tutela della Salute e della Sicurezza nella filiera dell’appalto: il D.L. n. 159/2025

​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​Ultimo aggiornamento del 9.12.2025 | Tempo di lettura ca. 5 minuti

Dal 31 ottobre 2025 è in vigore il Decreto-Legge n. 159, che impone nuove e urgenti misure per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il provvedimento rappresenta una risposta alle crescenti esigenze sia sociali sia normative legate alla sicurezza sul lavoro e interviene significativamente sulla disciplina della vigilanza negli appalti e subappalti, con un’attenzione particolare sul badge digitale di cantiere e sulla decurtazione dei crediti della patente a punti.

Attualmente, si discute in Senato della conversione in legge di tale “D.L. Sicurezza” attraverso le audizioni delle Parti Sociali, allo scopo di raccogliere pareri e proposte volte a rafforzare la prevenzione e la tutela della sicurezza. 

La vigilanza in materia di appalto e subappalto​

L’intervento del menzionato Decreto-Legge in materia prevenzionistica nelle fattispecie di appalto e subappalto si concentra, principalmente, all’interno dell’Articolo 3, che introduce, in primo luogo, misure di indirizzo per l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. 

È infatti stabilito che i controlli dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro debbano avvenire in via prioritaria nei confronti dei datori di lavoro che svolgono la propria attività in regime di subappalto, pubblico o privato. 

Tale disposizione si inserisce nel quadro normativo delineato dal D.L. n. 19/2024, attuativo del PNRR, il quale all’Art. 29 impone l’istituzione di una “Lista di Conformità INL”, ovvero un elenco informatico, nel quale devono essere iscritti i datori di lavoro sottoposti a verifiche ispettive in materia di sicurezza dalle quali non siano emerse irregolarità.

La nuova tessera di riconoscimento ex Art. 18 co. 1 lett. u) del D.Lgs. n. 81/2008

Come già sancito dall’Art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008, il D.L. n. 159/2025 conferma l’obbligo, per le imprese che operano in regime di appalto o subappalto, di fornire ai propri dipendenti una tessera di riconoscimento dotata di codice univoco anticontraffazione e riportante le generalità del lavoratore, nonché l’indicazione del proprio datore di lavoro.

Rispetto alla disciplina previgente, il Decreto Sicurezza aggiunge il dovere – per le sole imprese che operano nei cantieri edili in regime di appalto e subappalto – di adottare, in sostituzione della tradizionale tessera di riconoscimento, un badge digitale di cantiere recante gli elementi identificativi del lavoratore. 

Tale badge digitale potrà essere rilasciato anche in modalità elettronica e dovrà consentire:
  1. la rilevazione automatica delle presenze in cantiere; 
  2. il monitoraggio dei flussi di manodopera; 
  3. l’integrazione con la piattaforma SIISL.

È stato altresì previsto che un successivo decreto del Ministero del Lavoro potrà estendere tale obbligo ad altri settori considerati ad elevato rischio. 

In ogni caso, le modalità operative di utilizzo di detto badge digitale dovranno essere definite tramite un apposito decreto ministeriale, da emanare entro 60 giorni dall’approvazione della legge di conversione.

Il regime sanzionatorio della patente a crediti ​

Come noto, la patente a crediti, introdotta dalla L. n. 56/2024, rappresenta uno strumento di qualificazione a punti delle imprese e dei lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, volto a garantire il rispetto della normativa prevenzionistica.

Rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro previa verifica dei prescritti requisiti, la patente è dotata di un punteggio iniziale di 30 crediti, suscettibili di incrementi o decurtazioni correlate alle risultanze dei provvedimenti definitivi emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti delle imprese o dei lavoratori autonomi, nei casi e nelle misure indicati nell’Allegato I-bis annesso al TU.

In questo quadro, il Decreto Sicurezza ha anzitutto sancito che nei casi di lavoro irregolare – ossia di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro – la decurtazione dei crediti dell’impresa debba avvenire già all’atto di notificazione del verbale di accertamento emanato dai competenti organi di vigilanza, aumentato anche da 1 a 5 punti. 

È stato inoltre previsto l’innalzamento del limite massimo delle sanzioni amministrative, che passa da 6.000 a 12.000 euro, nei confronti delle imprese e dei lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili in mancanza di patente o con un punteggio inferiore a 15 punti.  

Di particolare rilievo è anche la previsione volta a rafforzare il flusso informativo tra le Procure della Repubblica e l’INL, in base alla quale le Procure sono tenute a trasmettere tempestivamente all’Istituto tutte le informazioni necessarie per l’adozione dei provvedimenti di decurtazione o sospensione della patente, basandosi sugli elementi oggettivi e soggettivi contenuti nei verbali dei pubblici ufficiali intervenuti sul luogo e nelle immediatezze del sinistro.

Le critiche sollevate nel corso delle audizioni in Senato​

Le innovazioni introdotte dal D.L. n. 159/2025 sono state accolte favorevolmente dalla maggioranza delle Parti Sociali, considerato che è proprio in questo ambito che avvengono gli eventi infortunistici più drammatici, come nei celeberrimi casi di Brandizzo, Firenze e Casteldaccia. Non sono mancate, tuttavia, svariate critiche al provvedimento. 

Molti commentatori ritengono, infatti, che il Legislatore avrebbe dovuto cogliere l’occasione, offerta dal D.L. in commento, di prevedere ulteriori disposizioni fondamentali per garantire una tutela piena e concreta ai lavoratori, quali: (i) vincolare le imprese affidatarie a scelte responsabili nella selezione di subappaltatori, (ii) vietare i subappalti a cascata ed (iii) eliminare le gare al massimo ribasso.

In riferimento all’introduzione del badge digitale di cantiere è stato osservato che tale obbligo datoriale dovrebbe essere esteso a tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro status contrattuale, senza limitarne l’applicazione al settore edile. Inoltre, è stato evidenziato anche come tale tessera, se ridotta a mero strumento identificativo, non sarebbe una misura sufficiente a promuovere legalità e sicurezza nei cantieri, rendendosi necessario collegarla altresì al contratto di lavoro inter partes nonché al tracciamento dell’orario di lavoro.

Per quanto concerne, invece, gli emendamenti apportati alla disciplina della patente a crediti, è stato rilevato come le misure che dispongono l’accelerazione e l’aumento della decurtazione dovrebbero essere applicate anche per altre violazioni, diverse dall’impiego irregolare dei lavoratori. Allo stesso tempo, è stata evidenziata la necessità che, accanto alle sanzioni, vengano predisposte misure premiali, oltreché modalità di recupero crediti mediante la formazione dei lavoratori.

Conclusioni​​

Nel complesso, il D.L. n. 159/2025 costituisce un intervento rilevante nel potenziamento del sistema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in particolare nei contesti particolarmente sensibili come quelli degli appalti, subappalti e cantieri. Le disposizioni introdotte puntano, infatti, a rafforzare le attività di controllo, a garantire una maggiore tracciabilità dei lavoratori e a rendere più efficace il meccanismo della patente a crediti. Allo stesso tempo, le osservazioni emerse durante le audizioni mostrano come vi siano ancora ampi margini per consolidare una più diffusa e pregnante cultura della sicurezza. La conversione del Decreto Sicurezza rappresenterà, di conseguenza, un passaggio cruciale per incrementare il sistema di tutele delineato dal provvedimento, anche in attesa dei decreti ministeriali attuativi.​​​​​​​​​​

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