Utilizziamo cookie tecnici per personalizzare il sito web e offrire all’utente un servizio di maggior valore. Chiudendo il banner e continuando con la navigazione verranno installati nel Suo dispositivo i cookie tecnici necessari ai fini della navigazione nel Sito. L’installazione dei cookie tecnici non richiede alcun consenso da parte Sua. Ulteriori informazioni sono contenute nella nostra Cookie Policy.



Fondo nuove competenze: aperte le domande di accesso

PrintMailRate-it

​Ultimo aggiornamento del 16.12.2022 | Tempo di lettura ca. 4 minuti


A partire dall’ 11 dicembre scorso è possibile per le aziende presentare le domande per accedere al Fondo nuove competenze. Con il decreto del commissario straordinario dell’ ANPAL sono stati forniti gli ultimi chiarimenti soprattutto sui tempi e modalità di esecuzione della formazione. 

Il fondo nuove competenze è un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo che ha la finalità di offrire ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi di strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato del lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi. Il fondo è previsto dall’articolo 88 comma 1 del D.L. 19 Maggio 2020 n.34 convertito dalla legge 17 luglio 2020 n. 77. 

L’azienda può ridurre l’orario di lavoro del dipendente coinvolto per destinare parte delle ore a corsi di formazione per il miglioramento delle sue competenze. Il fondo si fa carico dei costi del lavoratore in formazione senza diminuire lo stipendio e senza costi per l’azienda, le percentuali di copertura dei costi sono 60 per cento della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione e il 100 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali. 

Sono previste delle premialità che portano al 100 per cento anche la copertura della retribuzione oraria destinata alla formazione nel caso in cui le aziende intraprendano percorsi di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. 

Rispetto alla precedente edizione del fondo gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica. È previsto inoltre il pieno coinvolgimento dei fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi. 

A poter accedere al fondo sono tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, e le domande vanno pubblicate dal 13 Dicembre al 28 febbraio 2023 sulla piattaforma “MyANPAL”.
 
Condizione fondamentale per essere ammessi al finanziamento del “Fondo nuove competenze” è che ci sia un accordo collettivo aziendale di rimodulazione dell’orario di lavoro per favorire la formazione dei lavoratori.

Perché siano efficaci per tutto il personale, gli accordi collettivi devono essere sottoscritti da rappresentanze aziendali costituite nell’ambito delle associazioni sindacali che, singolarmente o insieme ad altre, risultino destinatarie della maggioranza delle deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai dipendenti dell’azienda nell’anno precedente a quello in cui avviene la sottoscrizione, rilevati e comunicati in base agli accordi interconfederali vigenti. Il datore di lavoro che presenta la domanda di accesso al fondo risulta essere comunque responsabile della verifica dei requisiti degli agenti negoziali. 

Le intese sindacali devono in ogni caso prevedere: il numero di lavoratori coinvolti nell’intervento, il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare al progetto formativo, nel limite minimo di 40 e massimo di 200 per ciascun lavoratore, il periodo entro il quale organizzare le attività formative comunque non superiore a 150 giorni dalla data di comunicazione ed approvazione dell’istanza. 

Il quarto requisito è invece più articolato perché si tratta di fissare i processi in funzione dei quali è necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica tra cui si individuano in tutto o in parte innovazioni in ambito produttivo e commerciale che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali.

L’intesa deve inoltre prevedere il fabbisogno di adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori nel caso della sottoscrizione di accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico o del ricorso al fondo per il sostegno alla tradizione industriale. Parte integrante dell’intesa è anche il progetto formativo volto ad individuare le necessità del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze. 

Dal giorno 11 di dicembre  è quindi possibile presentare la domanda per accedere al fondo, ad ogni modo la fase relativa all’esecuzione del provvedimento parte con oggettiva incertezza. Il decreto del commissario straordinario dell’ ANPAL specifica i vari punti inserendo due novità.

La prima prevede una scelta da parte del datore di lavoro sui tempi di esecuzione della formazione da esercitare in sede di presentazione dell’istanza secondo cui egli può optare per lo svolgimento della formazione nei primi 110 giorni dall’approvazione della domanda e provvedere alla rendicontazione nei successivi 40. 

Questa possibilità si affianca a quella presente nell’avviso originario in base alla quale «le attività formative e la relativa rendicontazione, salvo diversa indicazione da parte dell’ ANPAL, dovranno concludersi, a pena di inammissibilità del contributo, entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza. 

Con la modifica il commissario afferma che tutte le aziende possono contrarre ulteriormente i tempi della formazione a 110 giorni e dedicare gli ulteriori 40 giorni alla rendicontazione. Il totale resta comunque 150 giorni. 

La seconda modifica invece si focalizza su ulteriori aspetti L’azienda deve rivolgersi al fondo interprofessionale anche se c’è una copertura parziale dei costi, a condizione che l’intero percorso formativo comprensivo anche dell’attività non finanziata dal fondo sia finanziata secondo le regole realizzate da quest’ultimo. 

Il nuovo decreto quindi finalizza quanto già anticipato ai fondi nei giorni scorsi nell’ambito della riunione organizzata dall’ANPAL. Inoltre sembra essere ammessa sia la formazione in presenza che quella a distanza anche asincrona. 

Potrà inoltre essere utilizzata la piattaforma e-learning del datore di lavoro, l’importante è che la formazione sia svolta dall’ente formativo.

In attesa di ulteriori chiarimenti operativi, restiamo a disposizione per qualsiasi approfondimento della tematica. 

dalla newsletter

autore

Contact Person Picture

Giovanni Zoja

Avvocato

Partner

+39 02 6328 841

Invia richiesta

Profilo

Contact Person Picture

Rebecca Salat

Avvocato

Associate

+39 02 6328 841

Invia richiesta

Profilo

Skip Ribbon Commands
Skip to main content
Deutschland Weltweit Search Menu