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Il Privacy Shield – cosa ne pensa la Commissione Europea?

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Che cosa garantisce la Privacy dei cittadini europei oltreoceano?

 

Nel 2016, Unione Europea e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo: lo EU-US Privacy Shield, necessario proprio a tutelare la riservatezza dei dati personali dei cittadini europei in caso di trasferimento oltreoceano a scopo commerciale. Tramite tale accordo si permette alle aziende che vi aderiscono di importare e trattare negli USA i dati europei. Le società importatrici forniscono al Governo USA un documento in cui garantiscono di rispettare i principi contenuti nell’accordo e di fornire agli interessati adeguati strumenti di tutela, pena l’eliminazione dalla lista delle società certificate (“Privacy Shield List”) da parte del Dipartimento del Commercio statunitense e possibili sanzioni da parte della Federal Trade Commission.


Il Privacy Shield, è stato oggetto di diverse revisioni, l’ultima avvenuta nello scorso ottobre a Bruxelles.

La Commissione Europea ha rilasciato un comunicato nel quale indica il Dipartimento del Commercio Statunitense ha rafforzato il processo di certificazione del P.S. nonché la sua sorveglianza istituendo diversi meccanismi, come un sistema di “controlli a campione” che seleziona le società in modo causale per verificare che rispettino i principi del P.S. le procedure supplementari di controllo della conformità comprendono anche l’analisi dei siti internet dei partecipanti allo scudo per garantire che i link alle politiche in materia di privacy siano corretti. Il Dipartimento del Commercio ha predisposto, infine, un sistema per identificare le dichiarazioni false che impedisce alle imprese di far valere la loro conformità con lo scudo per la privacy se non sono state certificate.


Questi adattamenti volti a garantire un maggior tutela ai dati personali si sono riscontrati anche a livello normativo.


La Commissione ha evidenziato anche come a livello di ruoli si sia verificato un importante ampliamento del Consiglio di vigilanza sulla privacy e le libertà civili (da un membro a due membri più il Presidente  ma si aspetta che le autorità statunitensi procedano alla nomina di un difensore civico permanente, l’Ombudsman, a stretto giro al fine di dare concreto seguito a tutte le eventuali denunce di violazione oltreoceano.


Si conclude sottolineando che gli USA stanno adottando una politica maggiormente compliant al nuovo Regolamento Europeo 2016/679 (il GDPR), a breve termine.

 

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Nadia Martini

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