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Buoni pasto: cosa cambia con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020

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​Le ultime novità normative introdotte con la Legge di Bilancio 2020 e con il Decreto-legge fiscale 26 ottobre 2019, n. 124.

 

Le nuove soglie di esenzione fiscale contenute nella Legge di Bilancio 2020 prevedono un limite giornaliero non tassabile di 8 € per i buoni pasto elettronici e di 4 € per quelli rilasciati in formato cartaceo.

 

Si ritiene che ai buoni pasto cartacei ed elettronici relativi al 2019 ed erogati entro il 12 gennaio 2020 si applichino i vecchi limiti di esenzione (rispettivamente 5,29 e 7 €), in base al principio di cassa allargato.

 

Rimane invariata, invece, la soglia di non imponibilità fino a 5,29 € al giorno relativa alle indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione.


Modifiche alle modalità di presentazione dei modelli F24 contenenti crediti d'imposta utilizzati in compensazione.

 

Il Decreto-legge Fiscale 26 ottobre 2019, n. 124, convertito dalla Legge 19 dicembre 2019 n. 157, introduce l'obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione per l'utilizzo di crediti in compensazione tramite modello F24 per importi superiori ai 5.000,00 € annui. In precedenza, tale obbligo era previsto solo per l'utilizzo in compensazione dei crediti IVA.

 

È stato, inoltre, introdotto l'obbligo di presentare il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici resi disponibili dall'Agenzia delle Entrate (Fisconline o Entratel) per l'utilizzo in compensazione dei crediti maturati in qualità di sostituti d'imposta.

 

In relazione alla decorrenza si precisa che in base all'articolo 3, comma 3 del Decreto-legge la data era fissata al 27 ottobre 2019. Tuttavia, considerato il termine di 60 giorni previsto dallo Statuto del contribuente per consentire ai contribuenti di adeguarsi ai nuovi adempimenti fiscali, si ritiene che tali disposizioni siano effettivamente obbligatorie a far data dal 27 dicembre 2019.

 

È consigliabile, pertanto, utilizzare solo uno dei due canali di cui sopra (Fisconline o Entratel) già a partire dal modello F24 che scade il 16 gennaio 2020 se in esso siano presenti degli importi a credito messi in compensazione. 


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Simona Causio

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