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Decreto Aiuti ter: principali novità in materia fiscale

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Ultimo aggiornamento del 28.09.2022 | Tempo di lettura ca. 7 minuti


In data 23 settembre 2022 è stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il DL n. 144/2022 (c.d. «Decreto Aiuti-ter») contenente “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.


Riportiamo di seguito, in sintesi, le principali novità fiscali contenute all’interno del suddetto Decreto Aiuti-ter.

Crediti d’imposta energia e gas: proroga e rafforzamento

I crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale vengono prorogati e rafforzati.

In particolare, alle imprese energivore e gasivore viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 40  per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022.

Per quando riguarda invece le imprese non energivore:
  • il beneficio è esteso anche a tutte le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW (ricomprendendo quindi anche bar, ristoranti e attività commerciali);
  • il credito d’imposta viene esteso ai mesi di ottobre e novembre 2022, in misura pari al 30 per cento.

Per le imprese non gasivore il credito, per lo stesso periodo, viene fissato in misura pari al 40 per cento.

I sopradescritti crediti d’imposta sono utilizzabili in compensazione tramite modello F24 entro il 31 marzo 2023 o possono essere ceduti, solo per intero, ad altri soggetti (compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari) senza facoltà di successiva cessione. 

È fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, di società appartenenti a un gruppo bancario oppure di imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia. 

In caso di cessione dei crediti d’imposta, le imprese beneficiarie devono richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto ai crediti d’imposta. 

I cessionari utilizzano i crediti d’imposta con le stesse modalità con le quali sarebbero utilizzati dal soggetto cedente e comunque entro la data del 31 marzo 2023.

Imprese agricole e della pesca: credito d’imposta sui carburanti

Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell'aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina, il credito di imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca, introdotto per la prima volta con l’ art. 18 del D.L. n. 21/2022, viene esteso, con alcune novità, agli acquisti effettuati nel quarto trimestre 2022.

Il beneficio spetta alle imprese esercenti attività agricola e della pesca e alle imprese esercenti attività agromeccanica di cui al codice ATECO 1.61, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati per l'esercizio delle suddette attività.

Il credito di imposta è pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettuato nei mesi ottobre, novembre e dicembre 2022, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto, al netto dell’IVA. 

Per quanto riguarda le imprese esercenti attività agricola e delle pesca, il contributo è riconosciuto anche in relazione alla spesa sostenuta nel quarto trimestre solare dell’anno 2022 per l’acquisto di gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.

Il credito d'imposta è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 entro il 31 marzo 2023 o può essere ceduto, solo per intero, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, di società appartenenti a un gruppo bancario, oppure di imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia (c.d. soggetti “vigilati”). 

In caso di cessione, le imprese beneficiarie devono richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto ai crediti d’imposta. I cessionari utilizzano i crediti d’imposta con le stesse modalità con le quali sarebbero stati utilizzati dal soggetto cedente e comunque entro la medesima data del 31 marzo 2023.

Liquidità alle imprese per il pagamento delle bollette

Viene prevista la concessione di garanzie gratuite, da parte di Sace e del Fondo Pmi, per i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese per esigenze relative al pagamento delle bollette emesse nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

La garanzia Sace è gratuita e viene richiesta l’applicazione, al finanziamento, di un tasso di interesse che prenda come riferimento i BTP (ovvero un tasso calmierato).
Per quanto riguarda, invece, il Fondo PMI, viene previsto un incremento della  per cento di garanzia dal 60  per cento all’80  per cento dell’importo finanziato per il pagamento delle bollette. Anche in questo caso la garanzia è gratuita.

Intorno a questa norma si sono concentrate le maggiori criticità, connesse soprattutto alla necessità di richiedere l’autorizzazione Ue, per la quale sarebbe necessario attendere un lasso di tempo (anche più di un mese) incompatibile con la necessità delle imprese chiamate a fronteggiare, nell’immediato, i maggiori esborsi.

Viene incrementato l’importo massimo dei finanziamenti (da Euro 35 mila a Euro 62 mila) che possono essere garantiti dall’Ismea in relazione ai mutui in favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito un incremento dei costi energetici.

Riduzione aliquote accisa e IVA sui carburanti

È confermata per il periodo 18-31 ottobre 2022:
  1. la riduzione delle aliquote dell’accisa su alcuni prodotti energetici utilizzati come carburanti;
  2. l’applicazione di un’aliquota IVA del 5  per cento alle forniture di gas naturale usato per autotrazione;
  3. la sospensione dell’applicazione dell’aliquota di accisa differenziata sul gasolio commerciale di cui al numero 4-bis della Tabella A, allegata al testo unico delle accise di cui al D.Lgs. n. 504/1995.

Per la corretta applicazione delle riduzioni, gli esercenti di depositi commerciali di prodotti energetici assoggettati ad accisa e gli esercenti gli impianti di distribuzione stradale di carburanti dovranno trasmettere entro il 10 novembre 2022 al competente ufficio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, sempre che non venga disposta un’ulteriore proroga delle aliquote agevolate, i dati relativi ai quantitativi di prodotti per cui vigono le riduzioni e gli azzeramenti d’accisa, giacenti nei serbatoi al 30 ottobre 2022. 

Nel caso in cui la suddetta comunicazione non sia effettuata o venga inviata con dati incompleti o non veritieri è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 3.000 Euro (prevista dall’art. 50, c. 1,D.Lgs. 504/1995).

Fondi per lo sport, il terzo settore

Per le associazioni, le società sportive dilettantistiche e per le federazioni sportive nazionali che gestiscono impianti sportivi e piscine è previsto lo stanziamento di Euro 50 milioni erogati sotto forma di contributi. Lo stanziamento è inoltre previsto anche per:
  • il contenimento dei maggiori costi energetici sostenuti per gli enti del terzo settore;
  • per attenuare il caro energia di teatri, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura. 

Le modalità e i termini di erogazione dei contributi sono demandati ad un decreto.

Bonus trasporti

Per l’anno 2022 vengono incrementate di 10 milioni di euro le risorse relative al bonus trasporti.

Contributi energia e gas per cinema e teatri

Vengono stanziati 40 milioni di euro per l’anno 2022 per contenere i maggiori costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti dalle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, istituti e luoghi della cultura (articolo 11).

Le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse saranno definite con decreto del Ministro della cultura.

Fondo per il sostegno dell’autotrasporto

Per contrastare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi di carburante, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per l'anno 2022, da destinare nel limite di 85 milioni di euro, al sostegno del settore dell’autotrasporto di merci e, nel limite di 15 milioni di euro, al sostegno del settore dei servizi di trasporto di persone su strada.

Sarà un decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, da emanare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, a definire i criteri di determinazione, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse.

Riversamento spontaneo credito R&S

Il termine per inviare all’Agenzia delle Entrate l’istanza per il riversamento spontaneo del credito d’imposta ricerca e sviluppo è differito dal 30 settembre al 31 ottobre 2022.

Nuova indennità una tantum di 150 euro

Viene introdotto un nuovo bonus «una tantum» pari a Euro 150 ai titolari di trattamenti pensionistici e a diverse categorie di lavoratori (tra cui lavoratori dipendenti, lavoratori stagionali, autonomi e professionisti) a favore di coloro che hanno percepito un reddito 2021 inferiore a Euro 20.000. 

In particolare, per i lavoratori dipendenti (esclusi i lavoratori domestici) il bonus è previsto per il mese di novembre a condizione che la retribuzione imponibile di novembre non ecceda l’importo di Euro 1.538. 

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